Messa a punto di alimenti per pollastre sottoposte a trasporti di lunga durata

 Stampa 
Categoria: 46esimo CN2008

M. Petracci, M. Bianchi, Cavani C. (Dipartimento di Scienze degli Alimenti, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna)

La legislazione vigente (Reg. 2005/1/EC), in materia di protezione degli animali durante il trasporto impone che al pollame, volatili e conigli domestici debbano essere messi a disposizione cibo adatto e acqua in quantità sufficiente nel caso in cui i trasporti abbiano una durata superiore alle 12h. Tuttavia la somministrazione di cibo ed acqua agli avicoli durante il trasporto risulta tecnicamente più difficile rispetto ad altre specie di interesse zootecnico (bovini, suini, ovini ed equini) in quanto gli animali sono trasportati in gabbie disposte una sull’altra e allineate in file, secondo criteri di massima utilizzazione degli spazi di carico. Allo stato attuale, la modifica delle gabbie per il trasporto degli avicoli al fine di consentire la somministrazione di acqua e cibo risulta tecnicamente difficile da realizzare e economicamente molto onerosa.

Questo problema è particolarmente sentito per le pollastre che più frequentemente vengono sottoposte a trasporti di lunga durata.
Per questo motivo, è stata avviata una ricerca con l’intento di mettere a punto un sistema in grado di fornire cibo e acqua agli animali durante il trasporto all’interno delle gabbie attualmente in uso. In particolare, la ricerca si è proposta di mettere a punto un alimento specifico per il trasporto degli avicoli e di verificare se la somministrazione di questo prodotto possa contribuire a ridurre lo stress indotto agli animali da trasporti di durata superiore alle 12h.
In una prima fase della ricerca è stato messo a punto un prodotto a base di farina di mais ad elevato contenuto idrico ed integrato con complesso oligo-mineralvitaminico (alimento-trasporto) che è stato preliminarmente impiegato in prove in stabulario su pollastre di tipo genetico Lohman dell’età di 14-16 settimane. Le prove hanno evidenziato una buona accettabilità da parte degli animali dell’alimento-trasporto, con livelli di consumo per animale pari a 139,2 g/d, che hanno permesso di limitare significativamente le perdite di peso vivo rispetto agli animali non alimentati (3,2 vs. 4,3%; P<0,05) e di mantenere una buona omeostasi termica delle pollastre. In una fase successiva, sono state condotte prove di trasporto su strada che hanno evidenziato una consistente riduzione del consumo dell’alimento-trasporto rispetto a quanto rilevato in stabulario (- 52%), a testimonianza della difficoltà delle pollastre di mantenere il loro normale c{mosimage}omportamento alimentare. Nonostante queste limitazioni, l’impiego dell’alimento-trasporto ha permesso di ridurre le perdite di peso degli animali di 1,2 punti (da 6,4 al 5,2%), rispetto ai corrispondenti animali non alimentati, e di garantire ad essi un soddisfacente stato di omeostasi termica. Nel complesso i risultati della ricerca hanno consentito di ottenere favorevoli indicazioni in merito alla possibilità di utilizzare un alimento specifico durante il trasporto degli avicoli, senza modificare le attrezzature e l’organizzazione del trasporto stesso, mettendo in evidenza un effetto positivo del prodotto nei riguardi delle perdite di peso e della temperatura corporea degli animali.

(Scaricare la presentazione in formato PDF) 872Kb

 

_________________
* La ricerca è parte di un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 28/98, con il contributo della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena e di imprese del settore avicolo e il coordinamento del Centro Ricerche Produzioni Animali. Hanno preso parte alla ricerca l’Università di Bologna, il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale presso IZSLER, Brescia e l’Azienda Fortunato Trasporti.