Effetti della tecnica di allevamento sul microbismo intestinale del pollo

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Categoria: 48esimo CN2011

Gerardo Manfreda

Dipartimento di Scienze degli Alimenti, Via del Florio 2, Ozzano dell’Emilia (BO)
Alma Mater Studiorum-Università di Bologna
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Il tratto gastrointestinale dei volatili ospita una grande, complessa e dinamica comunità microbica la cui composizione riflette la co-evoluzione o selezione di microrganismi con il loro ospite, la dieta utilizzata e l’ambiente circostante. Nel pollo questo microbiota presenta un’elevata concentrazione variabile da 107 a 1011 batteri per grammo di contenuto intestinale. Tuttavia la maggioranza delle specie microbiche risultano non coltivabili con le tecniche analitiche colturali e pertanto limitate sono le conoscenze sulla loro azione. Recentemente l’introduzione delle tecniche molecolari nell’ambito dell’ecologia microbica ha permesso di raccogliere informazioni dettagliate sulla diversità della comunità microbica intestinale sulla loro struttura e soprattutto sulla loro funzione. Ad esempio Ribosomal Database Project (RDP; http://rdp.cme.msu.edu/) ad oggi contiene un numero pari 1.613.063 sequenze del gene 16S rRNA confermando l’enorme diversità microbica che caratterizza gli ecosistemi animali ed ambientali

Da questi studi molecolari si è stimato che il microbiota del cieco del pollo contiene almeno 640 specie appartenenti a 140 generi, dei quali solo il 10% appartengono a specie batteriche note mentre il restante 90% fanno parte di specie o generi nuovi. Inoltre come già evidenziato in campo umano, anche nel pollo Firmicutes e Bacteroidetes rappresentano più del 90% di tutti i tipi filogenetici colonizzanti il cieco, i quali sono sensibilmente condizionati da numerosi fattori sia di natura alimentare che ambientale.

Al fine di quantificare l’esatto contributo di questi gruppi microbici di recente una real-time PCR basata su geni specifici del 16S ribosomiale RNA (rRNA) è stata messa a punto e tale approccio è stato utilizzato nella prima fase della nostra ricerca, che oggi viene riportata, per identificare potenziali effetti sul microsismo intestinale in polli alimentati con diete differenti ed allevati con diversi sistemi produttivi.

In particolare si sono valutati gli effetti sul microsismo intestinale in differenti prove sperimentali: 1) utilizzo di una dieta integrata con diversi composti enzimatici e a differenti contenuti proteici; 2) utilizzo di dieta integrata con tannino e basso contenuto proteico; 3) dieta integrata con una miscela di acido sorbico e composti aromatici; 4) impiego di due differenti sistemi allevamento (convenzionale e all’aperto).

I risultati relativi al profilo microbico dell’ileo e del cieco dei diversi gruppi analizzati (carica batterica totale, coliformi, anaerobi, stafilococchi ed enterobatteri) con metodi convenzionali sarà comparato come pure il livello di colonizzazione del campylobacter ottenuto con tecniche convenzionali e/o molecolari. Inoltre il profilo microbico ottenuto sulla base dell’analisi del 16S rRNA verrà illustrato al fine di evidenziare gruppi filogenetici maggiormente variabili in relazione ai diversi trattamenti adottati. Questa valutazione rappresenta il primo step per l’identificazione di potenziali marker molecolari direttamente correlati a specifiche attività metaboliche responsabili della resistenza alle malattie e funzionali al miglioramento delle performance zootecniche.

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